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Testimoni dell’orso a raccolta

5 Ott
5/10/2007 – Sabato 6 a Bisegna fiaccolata di WWF e Amici dell’Orso Bernardo nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Raccontateci sul sito emozioni e testimonianze, da domani un sondaggio on line sull’uso dei veleni in natura

Domani, sabato 6 ottobre, le fiaccole accese di WWF, Amici dell’Orso Bernardo e di tutti coloro che vorranno seguirli illumineranno la valle dell’orso per manifestare contro i crimini inflitti alla natura nel Parco Nazionale più importante d’Europa, che conserva gli ultimi orsi marsicani, solo 50 esemplari appartenenti a una sottospecie esclusiva dell’Italia centrale che i recenti fatti rischiano di spingere sempre più verso l’angolo dell’estinzione. Molte le associazioni che hanno già aderito, tra cui Montagna Grande, Pro Natura Marche, Lav Abruzzo, Lipu, Empa Marsica, Mountain Wilderness, Animalisti Italiani, Italia Nostra, CGIL Abruzzo. Tra i partiti, Sinistra Democratica, Verdi e Rifondazione Comunista.
CONFERENZA STAMPA: Pescara, ore 11:30, Piazza Italia, Sala Giunta della Provincia

FIACCOLATA: Bisegna (AQ), ore 18:00

Nella mattinata, a Pescara, il Segretario generale del WWF Italia Michele Candotti e il presidente regionale WWF Dante Caserta illustreranno in una conferenza stampa le proposte dell’Associazione per impedire che tali fatti si ripetano, a partire dalla sorveglianza, dal ruolo delle aree protette nella gestione del territorio, fino all’utilizzo dei fondi comunitari per l’agricoltura in modo funzionale alla conservazione della biodiversità e alla necessità di una legge sui veleni, tutte iniziative concrete che possono essere attuate in pochi mesi.

Dietro l’uccisione dei tre orsi e due lupi c’è purtroppo la mano dell’uomo, che ha cosparso volutamente il territorio di bocconi avvelenati – dichiara Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia – E purtroppo ne sono rimaste colpite le specie più importanti, delicate e carismatiche della nostra fauna. Dall’Abruzzo, con questa fiaccolata, deve partire la nostra lotta per riconquistare le aree protette, che sono ‘patrimonio indisponibile dello Stato’ e per questo patrimonio di tutti. L’hanno capito bene i cittadini italiani, che in questi giorni hanno inondato il nostro centralino e il nostro sito per raccontare la propria testimonianza, dare suggerimenti, dimostrare la propria indignazione e voglia di fare”.

Proprio per questo, il WWF ha aperto nel proprio sito lo spazio “Testimoni dell’Orso”, dedicato a tutti coloro che vogliono dire la loro o che vogliono saperne di più, e sarà attivo da domani un sondaggio sull’uso dei veleni in natura. Rabbia, indignazione, sconforto, protesta. Questo il tenore di centinaia di messaggi via e-mail giunti al WWF. Emozioni condite da un insopprimibile desiderio di consegnare i colpevoli alla giustizia: chi ha commesso questi crimini deve essere consegnato alla giustizia e punito severamente. C’e’ chi scomoda citazioni classiche “Fatti non foste per viver come bruti”, chi propone di conservare il DNA degli orsi per scongiurarne l’estinzione, chi paragona il valore di un orso a opere d’arte immortali come la Gioconda. Tanti, tantissimi si dicono disponibili a offrire un contributo economico.

Scrivi anche tu un messaggio, il tuo pensiero su orsi e bracconieri >

Nei giorni scorsi il WWF si è costituito parte civile, unendosi alla Regione Abruzzo e al Ministero dell’Ambiente, per difendere i diritti della collettività contro i responsabili dell’uccisione, e i nostri legali si sono già attivati nelle indagini difensive per rendere più forte la posizione dall’Associazione in tribunale. La taglia di 10.000 euro istituita dal WWF è arrivata, grazie al contributo di istituzioni e privati, a 35.000 euro. Si tratta di un richiamo alla mobilitazione di tutti, per dimostrare che i delinquenti sono isolati, mentre la gente è dalla parte dell’orso.

La locandina della manifestazione di sabato 6 a Bisegna (AQ) (pdf) >

Il WWF si costituisce parte civile contro eventuali responsabili, il Comunicato stampa del 4 ottobre >

Uccisione degli orsi in Abruzzo, le vostre testimonianze giunte via e.mail >

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Nel 2003, sempre in Abruzzo, alcuni orsi furono uccisi a pallettoni, leggi >

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Pubblicato da WWF Italia 

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